Storia

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Il polo accademico senese dell’I.S.S.R.T. raccoglie l’eredità dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Caterina da Siena Dottore della Chiesa”. La sede storica dell’Istituto è accolta all’interno del Pontificio Seminario Regionale “Pio XII”, in località Montarioso, un luogo dove nei decenni la Teologia ha trovato unità tra chierici e laici.

L’Istituto è sempre stato al servizio della vita ecclesiale, avendo come fine la preparazione per l’assunzione dei ministeri ecclesiali, la formazione di religiosi non sacerdoti e di religiose, la crescita culturale di un laicato sempre più impegnato come protagonista nell’attività apostolica, e la qualificazione degli insegnanti di religione. L’Istituto raggiunge i suoi fini con l’insegnamento e con la ricerca scientifica, svolti nella legittima libertà e nell’adesione alla Parola di Dio costantemente insegnata dal magistero della Chiesa

Nell’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, la svolta fondamentale si è verificata agli inizi degli anni Sessanta – sulla spinta del Concilio Vaticano II – con la Scuola di Apostolato per Laici (S.A.L.) che impiegava da ottobre a Pasqua tutto il pomeriggio dei sabati, strutturata in due anni ciclici, più l’impegno di un corso di Esercizi Spirituali. Per il tempo che visse questa scuola furono circa 250 le persone istruite e formate.

Nell’anno scolastico 1978-79 nasce la Scuola Diocesana di Teologia che, con nuovo stile, nuovi intenti e più carico di ore e di materie, prosegue fino al 1986-87 per la durata di nove anni. I diplomi, conseguiti da 80 iscritti, vengono valutati con una “tesi” finale. Con questa scuola ha avuto inizio un sistematico accostamento al mondo della cultura. Si calcola che oltre il 10% degli iscritti fossero  laureati, tutto il resto diplomati con diploma di Scuola Superiore. Nel 1987 subentra l’Istituto di Scienze Religiose “S. Caterina da Siena dottore della Chiesa” (divenuto “Istituto Superiore” nell’a.a. 2007-08), strutturato in quattro anni, con oltre mille ore di lezione distribuite ciclicamente, ha offerto a centinai di laici e religiose la possibilità di avere una formazione ad alti livelli. Nel riassumere questo cammino, è doveroso ricordare la preparazione culturale, le capacità didattiche, oltre allo spirito di sacrificio e di generosità offerti da tutti i sacerdoti e i laici che hanno svolto negli anni il ruolo di docenti.